Prayer

L'Ombra della Luce

 
 
Musica e Parole di Franco Battiato
A Franco Battiato, che ha saputo farsi Strumento di Evoluzione di Massa,
quando nessuno osava
 
Difendimi dalle forze contrarie
La notte nel sonno quando non sono cosciente
Quando il mio percorso si fa incerto
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare mai
Riportami nelle zone più alte
In uno dei tuoi regni di quiete
E' tempo di lasciare questo ciclo di vite
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare mai
Perchè le gioie del più profondo affetto
O dei più lievi aneliti del cuore
Sono solo l'ombra della luce
Ricordami come sono infelice
Lontano dalle tue leggi
Come non sprecare il tempo che mi rimane
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare mai
Perchè la pace che ho sentito in certi monasteri
O la vibrante intesa di tutti i sensi in festa
Sono solo l'ombra della luce.
LIGHT ' SHADOW
 
 
X
...PREGA...
Ma la Volontà a volte non basta
per operare il cambiamento che desidereremmo nella nostra vita,
per uscire da una situazione che non vogliamo più
o affinché noi si sia capaci di portare a termine i nostri propositi.
Spesso la nostra volizione sembra un povero pescatore ostinato
che lancia la propria imbarcazione anche nella tempesta e controcorrente
pur di non perdere di vista neppure per un istante
la necessità della propria alacrità verso un intento,
non ancora preparato all’arte della pazienza e dell’attesa
in un mare il cui umore risente sempre di mille variabili imponderabili.
Gli impedimenti che ognuno di noi sperimenta
sembrano essere sempre numerosi,
pare anzi che ogni volta in cui la nostra Volontà
risorge più decisa verso una direzione,
contrattempi, incidenti, ostacoli improvvisi, vecchie paure, fantasmi,
ripensamenti e scoramenti siano continui intralci all’ordine del giorno.
Questo testimonia che pur quando la Coscienza prende atto della necessità di una svolta,
la fatica del cambiamento dovrà superare numerose prove
prima che ogni legame con l’esperienza passata possa essere superato,
prima che ci si affranchi totalmente da una forma-pensiero
che non vuole lasciarci andare.
Nella decima carta Preghiera,
La Coscienza Individuale vive il bisogno di ricondurre se stessa
sotto la protezione dell’Uno,
di raccogliere le proprie forze di comunione
invocando quella parte più sapiente e nascosta di sé
che è in dialogo continuo con la Coscienza Superiore Cosmica.
Troppo spesso infatti l’uomo si dimentica che la propria vita ha luogo
solo perché egli rappresenta una scintilla coscienziale connessa alle leggi del Tutto,
quel Tutto che lo ha generato per uno scopo che non riguarderà soltanto se stesso,
ma anche le necessità evolutive di tutta la famiglia Umanità,
così come dell’intero Creato.
Ed è per questo che, dimenticandolo,
si convince di potersi affrancare da tale legame imprenscindibile,
sviluppando leggi e stili esistenziali forieri di benessere e poteri illusori,
che prima o poi lo riporteranno per forza a dover ricominciare,
alla ricerca della vera essenza della propria esistenza sulla Terra,
la cui voce di connessione superiore dovrà infine essere ascoltata.
Questo brano di Franco Battiato,
pietra miliare nella musica leggera contemporanea
e appartenente a quella frangia di musica pop
che tende ad un nuovo Umanesimo Spirituale,
esprime la consapevolezza eccelsa che quando il dolore e la perdita
giungono a ricordarci la necessità della nostra umiltà,
la certezza di una Luce Superiore che brilla incessante per la nostra salvezza,
- come per quella di ogni essere vivente nel Creato -
è l’unico vero senso dell’esistere
cui ognuno di noi dovrebbe fare appello
sia nel mare in burrasca delle avversità della Vita,
così come nei momenti più sublimi in cui ringraziamo di averla ricevuta in dono.
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