Voltaic Bow

 
 
 
 
Bowing to my Real Blood
I see in red and blue;
Its breath is a soft veil on me
Hidden perfectly in profile
Sparkly, bright and divine.
And at last here She is:
Welcome Vergin
Lovely child Prana
Red your dress when you inspire
Blue your cloack when you expire
My veins can testify,
Can testify.
This is the story of Voltaic Bow
When Enlightenment was on.
 
ARCO VOLTAICO
 Inchinandomi al mio Sangue Reale
Io vedo in rosso e blu;
Il suo respiro è un soffice velo su di me
Perfettamente nascosto nel profilo
Scintillante, luminoso e divino.
E finalmente eccola:
Benvenuta Vergine
Amabile bimba Prana
Rossa la tua veste quando tu ispiri
Blu il tuo mantello quando tu spiri
Le mie vene possono testimoniare,
Possono testimoniare.
Questa è la storia dell'Arco Voltaico
Quando l'Illuminazione era accesa.
 II
...RESPIRA...
 L'Incarnazione della Totalità Coscienziale in un frammento di Coscienza Individuale,
conduce il Soffio Divino alla casa di ogni creatura vivente che è il Corpo.
Il sistema circolatorio animato dal Cuore ci nutre e si nutre
dell'onda e della risacca del nostro Respiro,
realizzando un arco di energia che ininterrottamente rinnova se stesso,
alimentando l'integrità del campo energetico che da noi emana inglobandoci.
Nella vitalità aerobica del rosso arterioso e nella morte anaerobica del blu venoso,
somatizziamo la dualità dell'esistenza in tutte le sue gamme emozionali,
e la sublimiamo nell'integrazione delle due polarità,
integrazione, che è l'alchimia fondante l'Energia che sostiene il Movimento.
E' come se il Respiro e la sua radianza oltre i confini del Corpo,
rappresentassero naturalmente quella possibilità che la tecnologia più recente
ha riformulato nel concetto di Toro o Toroide,
quale modello matematico in cui un vortice di energia radiante simile ad una mela
fluisce da una estremità, circola attorno al centro e fuoriesce dall'altra,
conservando bilanciamento, autonomia di regolazione e integrità senza soluzione di continuità,
quella sensazionale intuizione che portò Tesla all'ideazione dell'Arco Voltaico.
Sembrerebbe inoltre che le immagini rappresentate nei cerchi nel grano,
(fenomeno affascinante e misterioso che si verifica su questo pianeta da tempo imprecisato)
potrebbero essere suggerimenti matematici da sviluppare in tridimensione ad opera di civiltà a noi vicine,
per consentirci di attuare la tecnologia Toro che risolverebbe ogni nostro problema energetico;
ma l'umanità tutta, per molteplici interessi di pochi, non può ancora addentare la mela.
C'era un tempo in cui l'uomo si considerava ancora nella sua totalità psicofisica,
e non occorreva affatto che re-imparasse a respirare,
la sua animalità dalla sacralità ancora intatta lo superava in raziocinio.
Ma oggi, nella scomposizione analitica della logica razionale
e nelle conseguenti restrizioni culturali cui ci sottoponiamo
per dominare la Psiche a scapito del Corpo,
non ci accorgiamo più nemmeno delle nostre apnee,
di come ci impediamo di rigenerarci,
influenzati anche dal rifiuto che l'energia satura che oramai il mondo “civile” esala,
esercita sulla nostra vitalità;
e neppure ci accorgiamo di come ci imponiamo dolore e rabbia taciuti
che inevitabilmente condurranno al pianto,
quell'espediente fisiologico congenito,
capace di riconnetterci alla necessità di respirare.
Ma per desaturare l'energia collettiva dal sovraccarico emozionale
che una “respirazione” superficiale,
affannosa ed intermittente ha inevitabilmente accumulato,
occorrerà disconnettersi dall'invivibile densità urbana in cui siamo costantemente immersi,
sconfinare oltre le sue mura di contenimento ed i suoi tranelli psicologici,
per riconnettersi a quello stato di quiete capace di ritrovare la Vita e le sue Leggi
all'interno di ogni personale navicella spaziale che è il Corpo,
così da riattivare la nostra innata capacità di sopravvivenza, guarigione e rigenerazione.